L’uso corretto delle parole chiave in Google Ads è una delle leve principali per ottenere il massimo dalle tue campagne pubblicitarie. Se sei un commercialista e desideri migliorare la visibilità del tuo studio attraverso la pubblicità online, devi prestare attenzione alla scelta delle parole chiave. In questa guida, esplorerò come scegliere le parole chiave giuste per Google Ads, ottimizzare i tuoi gruppi di annunci e sfruttare al meglio le diverse tipologie di corrispondenza. Partirò da concetti basilari e approfondirò ogni aspetto, per darti tutte le informazioni necessarie a lanciare una campagna efficace.
Indice dei contenuti
- Parole Chiave per Commercialisti in Google Ads: Il Video
- L’importanza di parole chiave specifiche per Google Ads
- La scelta delle parole chiave per commercialisti “verticali“
- Riferimenti geografici mirati
- Comprendere le corrispondenze delle parole chiave, anche nel caso di commercialisti
- L’importanza delle “parole chiave negative” per commercialisti
- Come strutturare una campagna efficace
- Monitoraggio dei termini di ricerca
- Conclusioni
Parole Chiave per Commercialisti in Google Ads: Il Video
L’importanza di parole chiave specifiche per Google Ads
Quando si parla di parole chiave in Google Ads, la prima regola che dovresti seguire è quella di evitare termini troppo generici. Può sembrare allettante scegliere parole chiave come “commercialista” o “studio di commercialista” per aumentare la visibilità, ma questa scelta non è sempre la più vantaggiosa. Le parole chiave troppo generiche ti espongono a una concorrenza molto alta, e anche se attraggono un gran numero di clic, potrebbero non essere abbastanza pertinenti per attrarre il pubblico giusto.
Immagina di essere un commercialista che si occupa di consulenze per piccole e medie imprese. Se scegli “commercialista” come parola chiave, attirerai chiunque stia cercando un commercialista, anche se non ha bisogno dei tuoi servizi specifici. Per evitare questo, è molto più efficace lavorare con parole chiave iper-specifiche, ad esempio “commercialista per piccole imprese”, “commercialista per apertura partita IVA” o “consulenza fiscale per startup”. In questo modo, attirerai un pubblico più mirato e interessato ai tuoi servizi specifici.
La scelta delle parole chiave per commercialisti “verticali“
Una strategia ancora più efficace consiste nell’andare oltre le parole chiave generiche, cercando di concentrarsi su una nicchia ben precisa. Ad esempio, se offri servizi di consulenza fiscale specializzata, un gruppo di annunci per “elaborazione paghe” potrebbe includere parole chiave come “elaborazione paghe per aziende”, “commercialista per elaborazione paghe”, “servizio di elaborazione paghe a Venezia” e così via. Questo approccio ti permette di essere trovato da persone che cercano esattamente il servizio che offri, migliorando la qualità del traffico e la probabilità di conversione.
La verticalizzazione delle parole chiave non solo migliora la pertinenza dell’annuncio, ma ti consente anche di avere gruppi di annunci più specifici. Quando un utente cerca qualcosa di molto preciso, come “elaborazione paghe a Venezia”, è probabile che stia cercando un servizio locale e specializzato. Se il tuo annuncio è allineato con questa ricerca, la probabilità che l’utente clicchi sull’annuncio e diventi un cliente aumenta notevolmente.
Riferimenti geografici mirati
Un altro elemento che puoi integrare nelle tue parole chiave è il riferimento geografico. Se sei un commercialista che opera in una zona specifica, includere la città o la regione nelle parole chiave è fondamentale. Per esempio, se operi a Venezia, le parole chiave “commercialista Venezia” o “servizio di consulenza fiscale Venezia” aiuteranno Google a indirizzare il tuo annuncio a persone che si trovano nella tua area geografica e che cercano servizi locali.
Questo approccio non solo ottimizza le tue campagne per un pubblico più pertinente, ma ti aiuta anche a migliorare il punteggio di qualità delle tue parole chiave. Google, infatti, premia la pertinenza geografica, rendendo le tue campagne più efficienti e riducendo i costi per clic.
Comprendere le corrispondenze delle parole chiave, anche nel caso di commercialisti
Le corrispondenze delle parole chiave sono un altro concetto cruciale quando si lavora con Google Ads. Le corrispondenze definiscono la modalità con cui Google mostra i tuoi annunci in relazione alla ricerca dell’utente. Esistono diverse tipologie di corrispondenza: esatta, a frase, generica e modificata.
Ti invito a leggere questo approfondimento, ma in estrema sintesi:
- Corrispondenza esatta: Quando una parola chiave è messa tra parentesi quadre (ad esempio, [commercialista per piccole imprese]), il tuo annuncio verrà mostrato solo se l’utente digita esattamente quella frase. È molto utile per targeting preciso, ma può limitare la portata.
- Corrispondenza a frase: Con le virgolette (ad esempio, “commercialista per piccole imprese”), il tuo annuncio può apparire anche se l’utente inserisce altre parole prima o dopo la frase. Questo ti offre un buon equilibrio tra precisione e portata.
- Corrispondenza generica: Senza alcun simbolo speciale, come “commercialista”, il tuo annuncio può apparire per qualsiasi variazione della parola chiave. Sebbene questo ti consenta di ottenere una portata molto ampia, può portare anche a un traffico meno qualificato e quindi meno conveniente.
- Corrispondenza modificata: Anche se non è più disponibile su Google Ads, questa corrispondenza permetteva di aggiungere modificatori che garantivano maggiore precisione.
Per massimizzare i risultati delle tue campagne, ti consiglio di testare diverse combinazioni di corrispondenze. Per esempio, puoi creare vari gruppi di annunci con parole chiave in corrispondenza esatta, a frase e generica, per determinare quale tipo di corrispondenza funziona meglio per il tuo business.
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L’importanza delle “parole chiave negative” per commercialisti
Un altro aspetto fondamentale di una campagna efficace su Google Ads è l’uso delle parole chiave negative. Queste parole impediscono che il tuo annuncio venga mostrato per ricerche non pertinenti. Per esempio, se il tuo studio si occupa di consulenze fiscali per piccole imprese, ma non offre consulenza gratuita o economica, potresti escludere parole come “gratis” o “economico” dalle tue parole chiave negative. In questo modo, eviti di comparire davanti a utenti che non sono in linea con il tuo target di clientela.
Le parole chiave negative sono particolarmente utili per migliorare il ritorno sugli investimenti (ROI), riducendo il traffico di bassa qualità che può aumentare i costi senza generare conversioni. Per aggiungere parole chiave negative, basta andare nelle impostazioni della tua campagna e inserire le parole da escludere.
Come strutturare una campagna efficace
Per ottenere i migliori risultati, la struttura della tua campagna Google Ads deve essere chiara e ben organizzata. Ogni gruppo di annunci dovrebbe essere focalizzato su un servizio specifico o su una tipologia di clientela. In questo modo, puoi creare annunci altamente mirati e landing page altrettanto specifiche. La coerenza tra la parola chiave, l’annuncio e la pagina di destinazione è essenziale per garantire che Google premi il tuo annuncio con un buon punteggio di qualità, riducendo così i costi per clic.
Ad esempio, se crei un gruppo di annunci per “elaborazione paghe”, l’annuncio dovrebbe contenere la stessa parola chiave e rimandare a una landing page che parli esclusivamente di questo servizio. Evitare di fare clic per pagine generiche o di incrociare le parole chiave tra vari gruppi di annunci.
Monitoraggio dei termini di ricerca
Una volta che la tua campagna è attiva, è fondamentale monitorare costantemente le performance delle parole chiave. Utilizza gli strumenti di Google Ads per verificare quali parole chiave stanno generando clic e conversioni, e quali stanno portando traffico di bassa qualità. In base ai dati raccolti, potrai ottimizzare continuamente la tua campagna, aggiungendo nuove parole chiave, rimuovendo quelle che non funzionano e aggiungendo parole chiave negative per affinare il targeting.
Inoltre, ricorda che Google Ads offre una serie di report che ti permettono di vedere come gli utenti interagiscono con i tuoi annunci e quali termini di ricerca portano ai tuoi clic. Queste informazioni sono preziose per affinare le tue strategie di parole chiave e massimizzare il ritorno sugli investimenti, perchè potrai piano piano scovare dei termini di ricerca per te “sporchi” da inserire nella lista di esclusione, così da pulire ancor di più la tua campagna.
Conclusioni
Ottimizzare le parole chiave per Google Ads richiede un lavoro costante di analisi, sperimentazione e perfezionamento. Non esistono soluzioni preconfezionate, ma con una buona strategia, un’attenta scelta delle parole chiave e l’uso delle corrispondenze giuste, puoi ottenere risultati molto più soddisfacenti. Concentrati su parole chiave specifiche e verticali, utilizza correttamente le corrispondenze e le “negative keyword”, e monitora continuamente i risultati per ottimizzare le tue campagne.
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